

2014 Bonus mobili e arredo ristrutturazione 50%
Nel caso di immobili ad uso promiscuo, la detrazione IRPEF dovrebbe essere pari al 25% della spesa
La legge di stabilità 2014 (art. 1 comma 139 della L. 147/2013) dispone la proroga al 31 dicembre 2014 della detrazione IRPEF del 50% prevista per l’acquisto di:
– mobili;
– grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Il comma 2 dell’art. 16 del DL n. 63/2013 riconosce la detrazione “ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1” dell’art. 16 della stessa norma, vale dire della detrazione IRPEF del 50%, con un limite di spesa di 96.000 euro, per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Anche se la soluzione non risulta pacifica in dottrina, l’Agenzia delle Entrate (circ. 29/2013) ha specificato che possono fruire del beneficio fiscale in parola solo i soggetti che beneficiano della detrazione per gli interventi di recupero edilizio su singole unità immobiliari residenziali, ovvero su parti comuni di edifici residenziali, limitatamente all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Con riferimento alla detrazione per gli interventi di recupero edilizio, occorre sottolineare che, per espressa previsione normativa, restano ferme le ulteriori disposizioni dell’art. 16-bis del TUIR: fra queste, il comma 5, in base al quale, se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50%.
La norma recepisce quanto già affermato in passato dalla prassi dell’Amministrazione finanziaria relativamente agli immobili promiscui (ris. n. 18 del 24 gennaio 2008).
Supponendo, quindi, un intervento di manutenzione straordinaria pari a 50.000 euro sull’immobile adibito ad ufficio e abitazione, al contribuente spetterà:
– una detrazione IRPEF di 12.500 euro (50% del 50% su 50.000 euro), ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR e dell’art. 16 del DL n. 63/2013;
– la deduzione del 50% dei costi relativi alla manutenzione straordinaria, secondo le regole dell’art. 54 comma 3 del TUIR.
Se, in occasione del recupero edilizio, il professionista decide di acquistare anche alcuni mobili nuovi, occorre verificare come operi la seconda agevolazione specificatamente riferita a questi beni.
Atteso che il bonus arredamento riguarda i soggetti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 dell’art. 16 sopra citato, l’agevolazione dovrebbe spettare anche con riferimento al caso di specie. Stante, poi, la stretta correlazione tra le due agevolazioni, la detrazione dovrebbe essere assunta al 50% (in pratica, il 25% della spesa).
Quanto sopra anche nell’ipotesi in cui il bene agevolato sia esclusivamente riferito all’attività professionale e quindi integralmente deducibile nella determinazione del reddito di lavoro autonomo.
Si pensi, ad esempio, all’arredamento di un ufficio (scrivania, tavolo e sedie) acquistato in occasione del rifacimento di un bagno dell’immobile adibito ad abitazione e ad uso ufficio.
Vale anche se il bene agevolato è riferito solo all’attività professionale
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate (circ. 29/2013, § 3.4), l’acquisto di mobili è agevolabile anche se gli stessi sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quello oggetto di intervento edilizio.
A conferma di tale ricostruzione, si potrebbe osservare che la norma attuale, a differenza di quella a suo tempo prevista dal DL 5/2009, non prevede più che gli interventi siano effettuati su unità immobiliari residenziali, lasciando intendere che l’ambito applicativo della norma possa risultare più ampio.
A ben vedere, tuttavia, il riferimento agli immobili residenziali non aveva impedito all’Amministrazione finanziaria, in passato, di riconoscere la detrazione per il recupero edilizio anche agli immobili ad uso promiscuo.
Ad ogni modo, stante l’incertezza della materia, sarebbe opportuno che tale ricostruzione trovasse conferma in via ufficiale.